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L'autostop più bello


di Membro VIP di Annunci69.it eva50
21.11.2024    |    68    |    4 8.0
"Allora Kahled sbottonò il jeans e disse ad alta voce “fai tu, vediamo se è vera la storia dei ragazzi di colore”, io abbassai la zip ed abbassai i jeans e..."
Come al solito, per andare al lavoro percorrevo la solita strada. Questa mattina era meno trafficata del solito, ad un certo punto sulla destra scorgo una mano che fa segno di fermarmi, mi accosto ed era un ragazzo di colore, molto alto, giovane che in un italiano perfetto mi chiese se potevo dargli un passaggio. Io, naturalmente, dissi di si, entrato in auto ammirai tutta la sua bellezza unita alla giovane età, sui 30 anni, ...me lo stavo mangiando con gli occhi, non riuscivo a parlare, d'impulso gli chiesi " dove vuoi che ti accompagno", lui molto gentile mi rispose
" alle case abbandonate dopo il cavalcavia della stazione". Sapevo che quella zona era stata destinata ai migranti o persone senza fissa dimora, così gli dissi che conoscevo la zona , ma continuavo a fissarlo nella sua bellezza, attratto sempre dal desiderio di essere scopato da un ragazzo di colore. Mentre guidavo cercavo il modo come approcciarmi e così gli chiesi : "E' vera la storia che voi di colore siete super dotati ?" , lui per niente intimidito dalla mia domanda annuì e rivolse gli occhi verso il basso, vidi un pacco enorme dentro quei jeans che solo al pensiero il mio buchetto faceva salti di gioia, dopo un pò arrivammo a destinazione e lui mi disse se volevo entrare per un caffè...., io accettai volentieri ed entrai in quella casa vecchia. C'erano altri due ragazzi di colore che mi presentò, mi sedetti sul divano e dopo un pò mi offrirono il caffè, mentre stavo bevendo il caffè notai Kalhed avvicinarsi a me, fu li che me la giocai tutta senza pudore, allungai la mano sui jeans e vidi un bel cazzone duro. Lui disse "Vuoi vedere come è fatto un cazzo di un ragazzo di colore ?", Risposi "si lo voglio",. Allora Kahled sbottonò il jeans e disse ad alta voce “fai tu, vediamo se è vera la storia dei ragazzi di colore”, io abbassai la zip ed abbassai i jeans e già gli slip contenevano qualcosa di “ingombrante”, come abbassai lo slip vidi un enorme cazzo lungo e semi rigido davanti ai miei occhi, allora cominciai a leccarlo, prima la cappella e poi in bocca, ma all’inizio entrava solo la cappella in bocca, Kahled mi mise le due mani dietro la testa e mi spinse con violenza la testa sul cazzo, ficcandomelo in gola, io tra conati di vomito e bocca piena, sentivo questo enorme cazzo nella mia bocca crescere a dismisura. “Sei una troietta vero ?” disse Kahled ed io che non potevo parlare annuii con la testa, allora Kahled fece un cenno si suoi due amici, quasi che non aspettavano altro, vidi uno che mi fece sedere a pecora sul divano, sempre col cazzo in bocca di Kahled e l’altro mi teneva le mani e mi mise il suo cazzo nelle mani. Allora io tra il cazzo in bocca di Kahled e quello in mano del suo amico non stavo capendo niente, ma mi sentivo veramente una zoccola. Il terzo amico mi sbottonò i jeans e mi abbassò jeans e …. perizoma , ebbene sì, mi piace indossare intimo di nascosto, perché sotto sotto a me piace…essere zoccola. Alla vista del perizoma e di quel culo a pecora tutto depilato, il ragazzo di colore cominciò a slinguare il buchetto e cominciò a entrare con le dita dentro. Mi sentivo in paradiso, non potevo opporre resistenza, non potevo togliermi e…..non sapevo cosa mi aspettava !!! Dopo un paio di minuti disse Kahled al suo amico adesso gli facciamo vedere se è vero che i ragazzi di colore ce l’hanno più grosso !! E così il suo amico appoggiò la punta della cappella al mio buchetto, ma non entrava, era troppo grosso, allora Kahled mi tenne la testa forte sul suo cazzo e fece un cenno al suo amico, questi spinse forte , ma così forte che la cappella superò la resistenza dello sfintere, ed io gridai a squarciagola “aaaahhhhhh”. “Allora hai visto che ce l’abbiamo grosso, ma ora dopo averlo visto lo devi provare”, e facendo un cenno al suo amico capii che non avevo scampo. Questo cominciò a sbattermi a pecora, sentivo i suoi colpi tremendi, e lui si eccitava, io sentivo un dolore tremendo, ma quel dolore era misto al piacere, non so quale era più forte, solo che stavo andando in trance, cominciò una cavalcata a pecora “Bestiale”, me lo sentivo fin dentro la pancia e Kahled che a momenti mi sborrava in bocca. Nel frattempo l’amico che mi teneva le mani facendomi toccare il cazzo si era eccitato e vi giuro, non avevo mai visto neanche nei film un cazzo così grosso e lungo. Fu in quel mentre che Kahled gli disse “è arrivato il tuo turno, ora te la puoi scopare questa troietta, gli lasciamo un bel ricordo”. E così l’altro ragazzo fece posto a questo ragazzone con un cazzone enorme ed io ero inorridita da cotanta abbondanza. Con tutto che era ormai largo come una fica, il mio buchetto non riusciva nemmeno a far entrare la cappella di King Pick, questi cominciò a stringere con le mani la cappella spingendo nel mio buchetto e dopo svariati tentativi ed urla infinite, la cappella superò l’ostacolo dello sfintere, ma il cazzone era lungo ed era ancora di fuori. Sputò due tre volte sulla cappella che entrava per bagnare il buchetto e cominciò per fortuna piano a far entrare il cazzone. Non avevo mai sudato freddo tanto, mi prese un’eccitazione strana, un formicolio tra le gambe, sentivo di essere diventata una troia da montare, chiusi gli occhi, quasi a voler dire “Goditi questo momento, che tra un pò finirà”, allora socchiusi gli occhi e cercai con tutte le mie forze di aprire il buchetto, King Pick si accorse di questo mio comando e contemporaneamente cominciò a spingere dolcemente, facendolo entrare piano piano. Sentivo un serpente dimenarsi in pancia e mi piaceva, allora cominciò a pompare sempre più forte, sempre più forte, fino a che sentivo le sue palle sulle mie cosce. Incredibile avevo un boa nel mio culo e Kahled che mi scopava la bocca. Non capii più niente, non sono in gradi di dirvi quanto ho goduto, so solo che mi hanno scopata bene bene, mi hanno sverginata, tratta da troia, da zoccola, ma la cosa mi è piaciuta ed alla fine dopo aver spinto tanto sentivo il loro respiro affannato ed ero contenta “ Stavano godendo con me, ero una donna “ “ Che zoccola”, dopo un po’ sentii una spinta fortissima in culo ed un grido forte con un respiro lunghissimo “Aaaahhhhh” e così mi riempirono tutta la pancia di sperma, spero che non mi abbiano ingravidato, Kahled, a sua volta, aumentò il ritmo e venne nella mia bocca, io ingoiai tutto il suo sperma caldo, salato e delizioso, alla fine con una bella sega feci venire anche il terzo sul mio petto, ero contenta e soddisfatta, li avevo saziati a dovere e loro erano contenti. Mi alzai ed avevo il culo in fiamme, che sbrodolava sangue e sperma, ma ero felice, andai in bagno a farmi una doccia, e quando uscii , furono molto cortesi con me, e dissero “quando vuoi tornare sei la benvenuta, sappi che questo è solo un antipasto”. Io li salutai cortesemente ed avevo capito cosa volevo “DIVENTARE UNA ZOCCOLA”
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